Pomigliano. <<Ascoltiamo il grido disperato dei malati di tumore, di leucemia. Malattie che hanno una concausa con l’inquinamento ambientale, come dimostrato scientificamente. Io, come pastore di anime, devo raccontare dei morti, dei pianti, delle disperazioni e di tante altre malattie causate dall’inquinamento ambientale>>. Queste le parole di Don Peppino Gambardella, storico sacerdote di Pomigliano, che commenta l’evento organizzato dal circolo Laudato Si del territorio che si terrà in città mercoledì alle 19. <<La chiesa scende in campo>> afferma Don Peppino, alla manifestazione parteciperanno anche Monsignor Marino, Vescovo di Nola, e Monsignor Di Donna, Vescovo di Acerra e Presidente della Conferenza Episcopale Campana. In occasione della giornata mondiale per la salvaguardia e la custodia del Creato, il Circolo Laudato Si di Pomigliano ha organizzato una veglia di preghiera in città, l’evento inizierà alle 19 e si terrà presso il campo di Rugby in via provinciale. <<La nostra città è segnata, ormai da qualche anno, da continui sforamenti delle PM10 che inquinano l’aria e per tale motivo risulta tra le città più inquinate d’Italia>> dichiara la dottoressa Maria Busiello, referente del circolo Laudato Si di Pomigliano. <<Sarà un momento di riflessione collettiva che ci vedrà tutti uniti per accendere un riflettore su questa problematica – continua Busiello – Perché come dice papà Francesco non possiamo illuderci di vivere sani in un ambiente malato>>. Con l’obiettivo di prendersi cura del Creato alla luce dell’enciclica di Papa Francesco ad Aprile 2021, nella parrocchia di San Felice in Princis, è nato il circolo Laudato Si. <<L’intento del Circolo è quello di promuovere una mentalità di difesa dell’ambiente e di contrasto a tutti gli elementi di degrado e di rovina del Creato – afferma Don Peppino Gambardella, parroco della chiesa di San Felice in Princis – Dobbiamo partire dalla constatazione della gravità della situazione generale della “terra dei fuochi”. Non tutti sanno che Pomigliano è tra le città più inquinate d’Italia per gli sforamenti continui che vi sono sul territorio>>. <<Il problema è anche che la politica non dimostra sufficientemente coscienza di questa gravità>>.