CASTELLAMMARE DI STABIA – Nel tardo pomeriggio di ieri, la funivia che collega il Monte Faito verso Castellammare di Stabia è rimasta sospesa a mezz’aria, per un’ora, con 20 persone a bordo a causa di un blackout elettrico. Lo sbalzo di tensione ha provocato un guasto in tutto il centro antico di Castellammare.
Quest’oggi il trasporto resterà sospeso per permettere ai tecnici di effettuare tutti i controlli che serviranno a garantire un corretto funzionamento e la sicurezza totale del servizio.
I passeggeri sono rimasti bloccati in preda al panico all’ombra della tragedia del Mottarone. Lo scorso 23 maggio 14 persone persero la vita cadendo inel vuoto in seguito alla rottura della fune che sosteneva la cabina di collegamento tra la cittadina di Stresa e la vetta del monte Mottarone.
Il gruppo elettrogeno della funivia Faito, entrato in funzione dopo il blackout, ha rimesso in moto la cabina permettendo ai malcapitati di scendere verso la stazione di Castellammare.
L’Eav ha subito fornito spiegazioni riguardo l’accaduto attraverso una nota sui profili ufficiali, dichiarando: <<Uno sbalzo della tensione elettrica dalla rete ha provocato l’attivazione dei sistemi di sicurezza che hanno bloccato l’impianto. Un gruppo elettrogeno che alimenta il motore di recupero per la cabina ha consentito la manovra.
In meno di un’ora il problema è stato risolto. Le persone rimaste a bordo della funivia a 250 metri dalla stazione superiore sono scese quindi regolarmente con la funivia stessa. Tutto con tranquillità e con grande professionalità da parte degli addetti al servizio della funivia. A bordo della cabina vi era come sempre un addetto al servizio. È la seconda volta negli ultimi trent’anni che si verifica un episodio del genere. Può succedere ed il sistema ha funzionato perfettamente per gestire l’emergenza>>.
La brutta esperienza si è conclusa solo con un grande spavento per i passeggeri che avranno una brutta storia da raccontare. Domani, se la verifica dei tecnici non rileverá alcuna anomalia, la Funivia Faito dovrebbe riprendere la propria corsa.
Fa riflettere che questo sia già il secondo episodio riguardo il trasporto funiviario nello stesso anno. Nel 2021, la vita delle persone, non può rischiare di essere appesa ad un filo.