NAPOLI – Il consueto appuntamento del venerdì con la rubrica dedicata alla cultura ed allo spettacolo “Generazione di Fenomeni” durante il programma Generazione X ha ospitato per un’intervista a cura dell’Editore Mario Pelliccia, la cantante del trio Sud58 Veronica Simioli che ha debuttato come cantautrice nel progetto musicale HÈSED, ideato da Don Pasquale Giglio, parroco napoletano della chiesa del Buon Pastore di Fuorigrotta.

Hèsed è stato lanciato su tutti i digital store lo scorso 28 Maggio e presentato oggi anche ai telespettatori di Canale Uno Tv, un progetto nato dal desiderio di incontrare la Parola di Dio in maniera giovane e fresca in un contesto, quello attuale, dove le troppe parole che leggiamo o ascoltiamo, rischiano di rimanere vuote perché non legate ad una concreta esperienza di vita.

“Grazie alla musica le parole restano e diventano vive perché partecipate; messe in musica, le stesse parole diventano nostre perché superano le barriere del pregiudizio e della razionalità.” Don Pasquale Di Giglio

DON PASQUALE GIGLIO

La Bibbia viene “messa in musica” attraverso una traduzione in napoletano dei seguenti testi del Vecchio Testamento a cura dello stesso Don Pasquale di Giglio che in seguito sono stati canovaccio per la creazione di tre brani scritti e interpretati da tre giovani talenti:

 Alessandro Romano: cantante, cantautore, autore e busker napoletano con il brano “OSEA”

Joe Mallo: rapper napoletano co-autore della sigla ufficiale delle universiadi Napoli 2019 con il brano “CANTICO DEI CANTICI”

Veronica Simioli: cantante del trio Sud58 Resident Band di Made in Sud, al sul esordio come cantautrice con il brano “QOELET”

Tre Brani Con Tre Stili Musicali Differenti che raccontano attraverso la loro visione artistica e umana le traduzioni eseguite da Don Pasquale Di Giglio del Libro più antico e spirituale dell’umanità.

DESCRIZIONE E SIGNIFICATO DEI LIBRI SCELTI PER LE TRADUZIONI:

QOELET (IV – III sec. a.C.), dà un senso nuovo al tempo che passa, perché in questa dinamica di tenerezza è Lui che aspetta riempiendo il tempo e la storia di speranza e di vita.

OSEA (VIII – VII sec. a.C.) racconta un “amore desiderio” che si infrange sulle nostre resistenze e che nonostante tutto continua a raggiungerci incessantemente.

 CANTICO DEI CANTICI (VI sec. a.C.) racconta di un “amore liberato e gioioso”, senza resistenza nel desiderio dell’altro, un rincorrersi giocoso nel tentativo di incontrarsi davvero e in profondità.

La produzione musicale dell’intero progetto è affidata a Stefano Gargiulo (premiato con il prestigioso Los Angeles Music Awards 2014) che ha curato la realizzazione di tutte le musiche.

I proventi saranno devoluti in beneficenza all’Associazione “Caritas Inter Parrocchiale Don Pasquale Borredon”.

CLICCA E GUARDA L’INTERVISTA

Di Floriana Stile

Giornalista Direttore Canale Uno Tv - News

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