NAPOLI – Non migliora la situazione per i lavoratori della Whirlpool Napoli. La multinazionale ha fatto sapere, attraverso un comunicato rilasciato sul sito della sede di Napoli, che avrebbe confermato la decisione di chiudere il sito campano.
Carmine Trerotola, Il direttore delle relazioni industriali di Whirlpool, ha infatti affermato: << Il sito è insostenibile per l’azienda che è pronta a sostenere altri progetti supportandoli nei loro piani industriali >>.
Prorogata ancor la posizione della multinazionale riguardo la sospensione delle attività disposta il 31 maggio 2019.
Pronta la risposta di Fim, Fiom e Uilm che si sono appellati al Governo chiedendo l’intervento del Presidente del Consiglio Mario Draghi: << È necessario comprendere le prospettive industriali del gruppo in Italia vista la scadenza del piano al 31 dicembre prossimo. Per questa ragione abbiamo richiesto l’immediata convocazione del tavolo in cui venga illustrata la strategia industriale del gruppo per il nostro Paese. Il Governo ha dichiarato l’impossibilità di far cambiare idea all’azienda. Chiediamo al Premier di richiamare la proprietà americana alle sue responsabilità, impedendo alla multinazionale di smantellare gli stabilimenti italiani >>.
I sindacati e le Federazioni dei lavoratori si riuniranno il 4 maggio in un meeting nazionale per stabilire il piano d’azione a sostegno della vertenza. Si legge ancora nel comunicato: << Whirlpool ha presentato i risultati del primo trimestre in Europa, riferendo una crescita a doppia cifra dei ricavi, il rafforzamento della posizione nei Paesi chiave e un significativo miglioramento della marginalità anno su anno per il terzo trimestre consecutivo. A fronte di questa dichiarazione è sempre più incomprensibile la scelta dell’azienda di lasciare il sito di Napoli >>.