La squadra di CanaleUno non smette di raccontare il meglio del Calcio Italiano con il consueto approfondimento sportivo “Uno a Uno – Palla al Centro”, in onda dalle 19 alle 20, condotto da Mario De Martino.
In studio le analisi di Matteo D’Angelo di Spazio Napoli e dalla redazione Bruno Aiello con le informazioni e le domande dei tifosi.
Non passa molto dal termine di un weekend calcistico ricco di emozioni e già si è nel mezzo degli incontri validi per la 31esima giornata di Serie A con un turno infrasettimanale ancora tutto da scrivere.
Tra i tanti match spicca la vittoria dell’Atalanta sulla Juventus e il pari del Napoli contro l’Inter al Diego Armando Maradona.
L’immagine di Joao Pedro che supporta Kurtic in lacrime dopo la sconfitta del Parma 4 a 3 con il Cagliari è la fotografia di una stagione sportiva che è quasi giunta al termine, con le gioie e i dolori che comporta.
Sarà decisivo il match di giovedì tra Napoli e Lazio di giovedì alle 20.45 al Diego Armando Maradona per sfoltire la bagarre di squadre che inseguono il traguardo Champions.
Nell’occhio ciclone in studio i chiarimenti sulla creazione della tanto discussa Superlega che ha sconvolto il mondo del calcio negli ultimi giorni. Il progetto sembrerebbe essere tramontato velocemente così come è nato.
In primo piano le opinioni dei supporters che si schierano apertamente con un calcio nato dal popolo e che merita di essere di tutti. E’ intervenuto a tal proposito Paolo Tintori, Presidente Club Amici dell’Atalanta di Boccaleone: << E’ stato evitato uno scempio. E’ stata una soddisfazione battere in campionato uno dei Presidenti fautori di quella competizione. Speriamo di ripetere l’impresa anche in finale di Coppa Italia. Gasperini per noi ha sempre ragione, in quanto tutte le sue scelte risultano essere giuste. Lui è il migliore allenatore della nostra storia. Vogliamo raggiungere la Champions e giocarla nel nostro stadio >>.
Non è mancata l’opinione dei tifosi juventini, squadra tra le fondatrici della Superlega, con il Capo degli ultras “Viking”, Loris Grancini, che ha dichiarato: << Stamattina si è sciolta la porcheria della Superlega, è una vittoria per i tifosi della Juve. Speriamo che Andrea Agnelli vada via presto, nella sua storia ha sempre tradito e pugnalato alle spalle. Perez e Agnelli, ideatori di questa competizione, non hanno ancora chiesto scusa ai tifosi come hanno invece fatto tutti gli altri presidenti. Io penso che il problema in campo della Juve è Cristiano Ronaldo. I due scudetti dopo il suo arrivo sono un miracolo. Purtroppo lui leva spazio agli altri e rompe gli equilibri. Abbiamo la miglior difesa ma mancano 10 gol rispetto all’Inter. Questi punti pesano a fine campionato >>.
Alla vigilia della gara decisiva tra Napoli e Lazio per stabilire quale squadra avrà un posto nel calcio che conta, ha analizzato la partita Francesco Bizzarri, redattore di “lalaziosiamonoi.it”: << La Lazio prende spesso molte pause, è davvero altalenante. E’ una squadra che sa giocare con le grandi ma spesso sbaglia con le piccole. Penso che la panchina non sia all’altezza per raggiungere i nostri obiettivi. Per il rinnovo di Inzaghi bisogna aspettare che guarisca dal Covid-19, c’è ottimismo. Quella di domani è una partita fondamentale per la corsa Champions. Ricordiamo che lunedì ci sarà anche la partita con il Milan. E’ una fase fondamentale per la stagione. Sono sicuro che il calcio entrerà in una nuova era che non si chiamerà Superlega >>.
Voce anche agli esperti di fede partenopea con Gabriella Calabrese di “ilnapolionline.com”: << I giocatori del Napoli nei momenti importanti pensano troppo e non si comportano nel modo in cui vorrebbe Gattuso. La squadra sbaglia troppo negli ultimi 16 metri e regala gol in difesa sia per errori di reparto che individuali. Domani sarà uno spareggio puro con la Lazio. Il Napoli di questa stagione ha avuto molti problemi di rosa, ma sono stati fatti molti passi falsi da evitare. Bisogna analizzare anche i singoli, Bakayoko e Fabian Ruiz hanno subito un’involuzione durante la stagione. Il rapporto tra Gattuso e De Laurentiis è stato un po’ macchiato dalla comunicazione dell’allenatore davanti le telecamere, anche se il Presidente azzurro non può e non deve imporre il silenzio stampa. I panni sporchi si lavano in casa >>.
Il calcio che ha fatto sognare, disperare e gioire milioni di persone fino ad oggi avrebbe trionfato sul guadagno. Gran parte delle squadre fondatrici, sembrerebbero aver cambiato idea dopo le proteste dei tifosi.
Col senno di poi la rivoluzione allo sport più bello del mondo è stata scongiurata.