ROMA – Aria tesa nella maggioranza. Ieri il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto sulle riaperture che sarà in vigore da Lunedì 26 Aprile e nelle intenzioni del Premier dovrà far ripartire il nostro paese. Sul coprifuoco si è consumato lo strappo netto tra tra Draghi e Salvini. Il Premier infatti ha detto no alla proposta al leader leghista che voleva lo spostamento del coprifuoco dalle 22, alle 23 e la Lega si è quindi astenuta.
Nel dettaglio vediamo cosa cambierà dal 26 Aprile.
TORNA LA ZONA GIALLA SPOSTAMENTI LIBERI
Dal 26 aprile viene ripristinata la zona gialla. In tutti i territori classificati in quest’area anche tra regioni ci si potrà spostare liberamente senza certificato verde o autocertificazione.
IL COPRIFUOCO RESTA ALLE ORE 22
Dopo un’aspra battaglia nella maggioranza, il Governo ha deciso che il coprifuoco resterà alle 22 almeno fino al primo giugno. Successivamente, a seconda della situazione epidemiologica, la misura potrebbe slittare alle ore 23 o essere del tutto eliminata.
IN ZONA GIALLA RISTORANTI APERTI A PRANZO E CENA
Si torna a pranzare e a cenare al ristorante. Attenti alle date però: dal 26 aprile riapriranno in zona gialla i ristoranti a pranzo e anche a cena con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto; mentre dal 1° giugno potranno aprire anche i locali che hanno spazi al chiuso, ma soltanto per il pranzo.
SCUOLA, LE SUPERIORI IN CLASSE DAL 70% IN SU
Sale al 70% la didattica in presenza garantita nelle zone gialle e arancioni. Il decreto approvato ieri prevede che dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole superiori. La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. In zona gialla e arancione dal 70% al 100%. Le disposizioni non possono essere derogate da provvedimenti dei presidenti delle Regioni, fatto salvo casi di «eccezionale e straordinaria gravità» dovuti al Covid.
UNIVERSITÀ IN PRESENZA
Nelle università, dal 26 aprile al 31 luglio, nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire la presenza degli studenti del primo anno.
Nelle zone gialle musei aperti automaticamente.
“CERTIFICAZIONE VERDE” CON VACCINO O TAMPONE
Dal 26 aprile arriva il “certificato verde” per potersi spostare tra regioni in zona rossa o arancione. Il certificato varrà 6 mesi per i vaccinati e per chi sia guarito dal Covid: per chi abbia concluso un intero ciclo di vaccinazione sarà rilasciato dalla struttura sanitaria che effettua la somministrazione; per i guariti viene rilasciato dall’ospedale, medico di base o pediatra. Varranno invece 48 ore i certificati per chi abbia effettuato test molecolare o antigenico, rilasciati da strutture sanitarie o farmacie. Le certificazioni rilasciate dagli Stati dell’Ue sono valide in Italia; quelle di uno Stato terzo se la vaccinazione è riconosciuta come equivalente in Italia
VIA A SPETTACOLI, TEATRI E CINEMA
Dal 26 aprile in zona gialla gli spettacoli aperti al pubblico in teatri, sale da concerto, cinema, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti solo con posti a sedere preassegnati con distanza di almeno un metro: la capienza non può essere superiore al 50% di quella massima, ma al massimo con mille spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Alcuni eventi si potranno riservare solo a chi abbia il certificato verde.
PISCINE DAL 15 MAGGIO
Riapriranno in zona gialla piscine all’aperto e stabilimenti balneari. Riapriranno anche nei giorni festivi mercati e centri commerciali.
A GIUGNO ALLO STADIO
Dal 1° giugno si potrà andare a eventi sportivi con capienza degli stadi o palazzetti non superiore al 25% e non più di mille spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Possibile prima del 1° giugno, autorizzare eventi sportivi di particolare rilevanza
PRIMA LE PALESTRE, POI A LUGLIO LE FIERE
Dal primo giugno toccherà alle palestre, dal 1 luglio a fiere, convegni e congressi, centri termali e parchi tematici.
EMERGENZA FINO A LUGLIO
Il decreto approvato ieri prevede il prolungamento dello stato d’emergenza al 31 Luglio.